Gli etruschi non dipingono per decorare o commemorare, in
effetti il nostro patrimonio pittorico etrusco, lo abbiamo
ritrovato nelle tombe, pertanto pensiamo che gli etruschi
attraverso la pittura intendessero ricreare tutto quello che
al defunto potesse servire
nell’aldilà.
Da quello che noi possiamo riscontrare nelle pitture
etrusche deduciamo che gli etruschi avessero una buona
conoscenza della pittura greca e che abbiano assimilato le
conquiste greche sulle proporzioni e sulle tecniche.
I colori che venivano usati erano il rosso, il giallo, il
verde, l’azzurro e il marrone.
La tecnica pittorica maggiormente usata dagli etruschi era
l’affresco di cui noi abbiamo grandi esempi nelle necropoli.
Con questa tecnica si
La pietra calcarea di Tarquinia si presentava particolar-
mente adatta alla pittura ad affresco, infatti le maggiori
testimonianze dei dipinti etruschi noi le troviamo nella
necropoli di Tarquinia.
Una particolarità da sottolineare è che tutte le figure sono
rappresentate di profilo e isolate unaNei loro dipinti gli etruschi differenzia-
no gli uomini dalle donne usando colori
diversi per la pelle: chiaro per le donne
e scuro per gli uomini.
Grazie ai dipinti ritrovati nelle tombe
siamo riusciti ad avere una grande quanti-
tà di informazioni sulla vita sociale e
familiare degli etruschi, ma soprattutto del loro
atteggiamento nei confronti della morte sempre molto sereno
e fiducioso, in quanto consideravano la morte un sereno
passaggio ad altra vita.
La TECNICA DELLA DISSOLVENZA
consiste nel colorare il disegno
con la polvere dei pastelli,
spargendola con le dita.
Questa tecnica è utilizzata per dare un aspetto compatto
al colore. La cosa fondamentale è unire più colori, questo
permetterà di avere bellissime sfumature, sulle quali
andremo ad evidenziare con le matite i mantelli e i
drappeggi.
Una volta fatto questo allungheremo del caffè con acqua e lo
passeremo sui disegni colorati
Nessun commento:
Posta un commento