lunedì 17 settembre 2018

LE VOCALI




Cos’hanno in comune un’ape elefante, un ippopotamo, un orso e un…uovo? No, non è un indovinello ma l’inizio della nostra storia, e se vi sentite confusi di fronte a questa strana riunione provate a immaginare come dovevano sentirsi i nostri amici al ritrovarsi in questa curiosa circostanza.



Molti di loro non avevano mai visto questo strano oggetto e si guardavano l’un l’altro senza dire una parola. Per prima intervenne l’ape: “Sembra una scatolina ben sigillata, cosa ci sarà dentro?” e aggiunse l’orso, da attento osservatore com’era:

“È rotondeggiante ma non è tondo, è biancastro, a non è bianco...uno strano oggetto davvero!”



L’elefante, che non era affatto paziente e voleva risolvere questo rompicapo, interpellò direttamente l’oggetto...ehm l’uovo: “Come ti chiami?” e al vedere che non otteneva nessuna risposta aggiunse:

“Sei strano e silenzioso ma non sembri pericoloso...magari col tempo potremo diventare buoni amici”.

E l’ippopotamo? Non voleva certo essere da meno dei suoi amici e decise che sarebbe stato lui a scoprire l’origine dello strano oggetto.

Si armò di coraggio e si avvicinò a quella minuscola cosa rotondeggiante, mentre l’ape, l’elefante e l’orso non osavano neanche respirare.

Era ormai a un palmo dall’uovo quando si sentì un “piooo” e l’uovo si mosse leggermente, come se tremasse.

“È vivo!” esclamarono in coro.



E fu così che, senza sapere bene cosa fosse, l’ape, l’elefante, l’ippopotamo e l’orso decisero di adottare l’uovo e se ne presero cura con amore.

L’orso mise a disposizione la propria casa, una grotta al riparo sul fianco della montagna, per mantenere l’uovo al sicuro da ogni pericolo: “Nella mia grotta nessuno oserà disturbarlo” disse.



L’ape aggiunse: “… e per farlo riposare su un comodo lettino gli regalo un ciuffo dell’erba più tenera che cresce nel mio giardino”

L’elefante si offrì di occuparsi dell’acqua per lavare e rinfrescare l’uovo nelle giornate più calde, portandola fino alla grotta nella sua proboscide.

E l’ippopotamo? Forse non lo sapete ma aveva una voce dolce e delicata, perfetta per cantare ogni sera una ninna al piccolo uovo.



E fu così che grazie alla protezione dell’orso, al soffice giaciglio dell’ape, rinfrescato dall’elefante e cullato dalle canzoni dell’ippopotamo dall’uovo ben presto nacque un vispo uccellino!




Ora coloriamo le vocali della storia





















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